Perché investire in Diamanti?

  • per la loro crescente rarità e comprovata capacità di conservare e accrescere il proprio valore nel tempo 
  • perché il l’investitore ne ha pieno possesso, controllo e possibilità di godimento 
  • perché sono etici, di provenienza certificata ONU
  • perché sono dotati di prestigiosi certificati internazionali che ne garantiscono originalità e valore
  • per le eccellenti prospettive di mercato che ne fanno straordinari strumenti di diversificazione conservativa nel lungo periodo o per il passaggio generazionale
  • perché il loro valore non è influenzato dall’andamento dei mercati finanziari
  • per la loro portabilità e totale assenza di costi di gestione
  • perché sono esenti da tassazione

Dps Group sceglie l’eccellenza e offre esclusivamente Diamanti di altissima qualità, dotati di certificazioni internazionali (HRD – GIA – IGI) 

  • solo diamanti “Conflict free” nel pieno rispetto delle risoluzioni ONU
  • è un mercato di offerta ampia, accessibile e competitiva
  • soluzioni personalizzate per gli investitori più esigenti
  • garanzie e servizi di altissimo livello quali custodia in caveau bancario, consegna con vettore specializzato, copertura assicurativa e servizio di ricollocamento.

Come vengono classificati?

Secondo un preciso standard internazionale e a cura di società specializzate, veri e propri enti rilasciano una certificazione dal valore universalmente riconosciuto.

Le gemme migliori, vengono valutate sulla base di numerose caratteristiche. Le principali sono “Le quattro C”:

Colour (colore) – Clarity (purezza) – Carat (peso) – Cut (taglio)

Altre importanti caratteristiche valutate sono la fluorescenza, la cui assenza è un pregio, il grado di pulizia e le proporzioni che determinano la brillantezza e la simmetria tra i lati che determina il grado di luminosità (soprattutto per diamanti a taglio conico).

Controlla il tuo certificato

I Diamanti e la loro lunga storia 

I diamanti si sono formati nella parte esterna della crosta terrestre denominata “mantello” a una profondità compresa tra i 150 e i 225 km.

Classificazione dei diamanti: le “4 C” 

Le gemme migliori, vengono valutate sulla base di numerose caratteristiche.

Diversificare con i beni materiali

Vorreste investire in beni materiali? Dai metalli preziosi alle materie prime e agli immobili, scoprite di più sull’argomento.

Gli investimenti in beni materiali offrono un’ulteriore possibilità per diversificare il portafoglio.

L’essenziale in breve

  • I beni materiali sono investimenti alternativi che possiedono una forma fisica. Ciò li distingue nettamente dagli investimenti tradizionali.
  • Il valore intrinseco dei beni materiali garantisce una certa protezione dall’inflazione. Mentre le azioni e le obbligazioni perdono valore monetario reale in caso di inflazione positiva, i beni materiali sono in grado di resistere meglio alla svalutazione.
  • Grazie alla differenza nei driver di valore rispetto agli investimenti tradizionali, essi rappresentano un’opportunità per diversificare ulteriormente un portafoglio.
  • Vari oggetti reali sono considerati beni materiali: metalli preziosi come l’oro, materie prime, immobili o anche pezzi da collezione come opere d’arte, gioielli o auto d’epoca.

Cosa sono i beni materiali?

In genere, i beni materiali sono beni che possiedono una forma fisica e hanno un valore reale (materiale). Vengono solitamente considerati una protezione contro l’inflazione, in quanto meno dipendenti dal valore monetario: esistendo fisicamente, hanno un valore intrinseco o materiale.

Se, ad esempio, il valore monetario diminuisce, ciò ha un’influenza limitata sul valore intrinseco di un immobile. Pertanto, l’andamento dei tassi di interesse e del mercato non influenza il valore degli investimenti in beni materiali nella stessa misura delle azioni o delle obbligazioni. Gli investimenti in beni materiali possono così contribuire alla diversificazione del portafoglio. Occorre però fare attenzione ad alcuni aspetti importanti.

Quali sono i più comuni investimenti in beni materiali?

Metalli preziosi

I metalli preziosi sono generalmente considerati un bene rifugio di fronte alle crisi. L’esempio più noto è quello dell’oro. Nel caso dei metalli preziosi, è importante notare che l’investimento in forme fisiche, come lingotti d’oro o monete d’argento, protegge meglio dal deprezzamento dovuto all’inflazione. Tuttavia, i metalli preziosi possono anche essere acquistati come titoli, ad esempio nell’ambito di un ETF.

L’oro ha la reputazione di un investimento finanziario stabile, sebbene esistano lo stesso dei fattori esterni che ne influenzano il prezzo. Il suo valore reagisce, ad esempio, alle crisi politiche e finanziarie, ai riallineamenti della politica monetaria o ad aspettative crescenti di inflazione. In tali momenti, infatti, spesso si decide di investire in oro sperando di beneficiare di un deprezzamento relativamente più basso.

Materie prime

Gli investimenti in materie prime come caffè, petrolio o gas rappresentano un altro tipo di investimenti materiali. Tuttavia, a differenza dei metalli preziosi, gli investitori al dettaglio di solito non possono investire direttamente nella forma fisica di questi beni; di conseguenza, in tal caso la negoziazione avviene tramite azioni e certificati. I cambiamenti politici nei rispettivi paesi produttori, le fluttuazioni economiche o le restrizioni alle catene produttive e commerciali possono generare forti variazioni dei prezzi e quindi rendere l’investimento più rischioso.

Immobili

Le ragioni che inducono ad acquistare immobili sono varie. Essi possono essere utilizzati per uso proprio, ma offrono anche opportunità di investimento, ad esempio se vengono dati in affitto. Un cosiddetto immobile a reddito fornisce a chi investe un rendimento regolare, sotto forma di reddito da locazione, e spesso beneficia di rivalutazioni del proprio valore nel corso del tempo. Il settore immobiliare offre quindi opportunità di rendimento alternative rispetto a quelle di azioni o obbligazioni. Inoltre, gli immobili garantiscono una certa protezione dall’inflazione, poiché il loro valore reale rimane costante anche in presenza di una crescente svalutazione del denaro.

Potete leggere di più sul tema degli immobili come parte del portafoglio nell’articolo Investire in immobiliCliccate qui per leggere l’articolo Investire in immobili.

Pezzi da collezione

Un investimento in oggetti d’arte o pezzi da collezione è spesso un tema per investitrici appassionate ed esperte. Accanto agli oggetti di lusso come gli orologi o i gioielli, anche le auto d’epoca sono spesso molto ambite dai collezionisti. La sfida che pongono questi beni materiali è la mancata corrispondenza tra effettivo valore materiale e prezzo d’acquisto.
Se si acquista un oggetto da collezione come investimento, si presume che esso raggiungerà un valore collezionistico nel tempo e potrà quindi essere rivenduto a un prezzo più alto.

Quali sono i vantaggi dei beni materiali?

Diversificazione del portafoglio

Nel contesto degli investimenti, la diversificazione è uno dei principali vantaggi offerti dai beni materiali: la presenza fisica dei beni materiali li differenzia nettamente dalle attività non materiali come azioni o obbligazioni. Ne consegue che anche i fattori che ne influenzano il valore sono diversi. Un esempio è il valore dell’oro in tempi di crisi: mentre il mercato azionario tende a scendere durante le crisi, l’oro spesso guadagna di valore o ne perde di meno. Questo meccanismo consente di aumentare la diversificazione del rischio del portafoglio.

Il valore intrinseco riduce gli effetti dell’inflazione

I beni materiali hanno un valore intrinseco concreto e come minimo un valore materiale, indipendente dai tassi di cambio e dal denaro. In questo modo, è possibile proteggere il vostro patrimonio in una certa misura. Mentre il denaro e gli investimenti non legati a un valore fisico si svalutano in termini reali in caso di inflazione positiva, i beni reali come gli immobili riescono spesso a resistere alla svalutazione più a lungo o sono sottoposti ad altri meccanismi.

Uso personale

In quanto prodotti tangibili, a volte i beni materiali sono utilizzati direttamente dai loro possessori, che si tratti di una casa o di un quadro.

Quali svantaggi presentano i beni materiali?

Oscillazioni del corso di cambio

Le fluttuazioni dei tassi di cambio di per sé non influiscono sui beni materiali. Tuttavia, poiché tali attività sono spesso negoziate in contratti a termine e alcuni tipi di materie prime sono legate a una valuta importante come il dollaro USA, entra in gioco il rischio valutario. Un esempio: acquistate un lingotto d’oro in dollari USA al tasso di cambio di 0.95 USD/CHF. Quando volete vendere il lingotto un mese dopo, il tasso di cambio è sceso a 0.90 USD/CHF. Registrerete così una perdita a causa del tasso di

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